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Popular music --- History
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Coal mine accidents --- Coal mines and mining --- Italians --- History. --- History --- Italy --- Belgium --- Marcinelle (Belgium) --- Emigration and immigration --- Emigration and immigration --- History
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Il volume è frutto delle ricerche che da oltre dieci anni Maria Pia Alberzoni conduce sulle origini degli Ordini mendicanti nelle loro componenti maschili e femminili. In queste indagini sono sottoposte a un serrato esame e messe nuovamente a fuoco le complesse relazioni intercorse tra i ‘fondatori’ – Francesco e Chiara – e la Chiesa romana. Il momento dell’approvazione papale per le rispettive regole e forme di vita costituisce infatti un osservatorio privilegiato per considerare come l’emergere di nuovi carismi nella Chiesa abbia incontrato favore o resistenza, talora giungendo, come nel caso dei ‘fondatori’ qui ricordati, a esprimere significative novità istituzionali: l’Ordine dei frati Minori e quello di S. Damiano (dal 1263 denominato Ordine di s. Chiara). Così la peculiarità del carisma francescano è collocata entro un ampio contesto storico-culturale che consente di coglierne a fondo l’originalità. I principali interlocutori di queste novitates furono certamente i papi Innocenzo III e Onorio III, ma nell’agiografia francescana emerge prepotentemente la figura del cardinale Ugo d’Ostia, dal 1227 al 1241 papa Gregorio IX. Costui non solo lasciò un duraturo segno nell’organizzazione della vita regolare e indicò significativi sviluppi della spiritualità, ma fu anche colui che favorì la conservazione della memoria di Francesco sia promuovendone a meno di due anni dalla morte la rapida canonizzazione sia prendendo iniziative volte a regolamentare e a meglio definire la struttura dell’Ordine dei frati Minori.
Pavie (Italie) --- Histoire --- Gian Galeazzo --- Lombardie (Italie) --- Visconti, Galeazzo, --- Pavia (Italy) --- Lombardy (Italy) --- History --- Sources --- Giangaleazzo Visconti, --- Dal Verme family --- Manuscripts --- Politics and government --- François d'Assise (saint ; 1182?-1226) --- Critique et interprétation --- Church history --- Francis, --- Franciscans --- Catholic Church --- Eglise --- History. --- Histoire. --- Church history - Middle Ages, 600-1500 --- Franciscus Assisiensis --- Francis, - of Assisi, Saint, - 1182-1226 --- Giangaleazzo Visconti, - Duke of Milan, - 1351-1402 --- Dal Verme family - Manuscripts --- Pavia (Italy) - History - Sources --- Lombardy (Italy) - History - To 1535 - Sources --- Lombardy (Italy) - Politics and government
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Prophecy --- Scholasticism. --- Prophétie --- Scolastique --- Christianity --- History of doctrines --- Christianisme --- Histoire des doctrines --- Scholasticism --- Prophétie --- Prophecy - Christianity - History of doctrines - Middle Ages, 600-1500
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La ricerca di Luca Maggiore sull’ordine pubblico nella città di Velletri si colloca decisamente nell’ambito del filone di studi – sviluppatosi a partire dalla fine degli anni ’70 del secolo scorso e ormai consolidato – che, superando l’impostazione retorica e unilaterale della storiografia precedente, ha approfondito e articolato l’analisi del processo di unificazione nei territori dell’Italia centrale, attraverso il recupero di nuove fonti dirette. La ricerca estremamente puntuale e dettagliata, oltre alle carte conservate nell’Archivio storico comunale di Velletri e al fondo del Corpo degli ingegneri pontifici conservato nell’Archivio di Stato di Roma, ha infatti sfruttato anche due cospicui complessi archivistici conservati nello stesso Istituto, ma assai meno conosciuti, quali la preunitaria Legazione apostolica e la postunitaria Sottoprefettura di Velletri. Oltre alla metodologia saldamente ancorata allo studio delle fonti archivistiche di prima mano e per lo più inedite, dalla stessa tradizione di studi l’autore trae anche la scelta di mettere a tema l’ordine pubblico e il disciplinamento come punto di vista privilegiato da cui indagare i mutamenti della società tra la Restaurazione seguita all’occupazione napoleonica all’inizio dell’Ottocento e quella seguita alla Repubblica Romana del 1849 e durata fino al 1870, cogliendo così nel dettaglio le dinamiche e i rapporti di forza intercorsi fra i ceti locali, pur mantenendo ben salda la loro relazione con il quadro amministrativo e politico generale. La ricerca segue passo dopo passo l’evoluzione dell’amministrazione dell’ordine pubblico a Velletri, nel periodo cruciale che precede l’Unità d’Italia, durante il quale la diffusione in tutti gli stati preunitari di modelli amministrativi simili, ispirati a quello esportato dai Francesi in gran parte dell’Europa, getta le basi della successiva unificazione amministrativa.
History of Italy --- anno 1800-1899 --- Velletri --- Police --- Justice, Administration of --- Justice, Administration of. --- Police. --- Öffentliche Ordnung. --- History --- 1800-1899. --- Velletri (Italy) --- Italy --- Kirchenstaat. --- Velletri.
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Painting --- History of civilization --- easel paintings [paintings by form] --- anno 1600-1699 --- France --- Venice
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Il volume traccia un importante quadro della circolazione del libro nella Sardegna dei secoli VI-XVI. Il repertorio censisce e studia oltre seicento notizie di possesso e/o fruizione di libri, organizzate in schede, le quali, intestate a enti o persone fisiche e distribuite per località di pertinenza, presentano le principali informazioni storico-biografiche del possessore/fruitore, riflessioni di carattere culturale inerenti alle notizie librarie, l'edizione dei documenti, l'identificazione degli autori o delle opere citate, i riferimenti archivistici e l'eventuale bibliografia. Due appendici raccolgono le notizie relative ai possessori sardi residenti fuori dall'isola, nonché ai libri diretti in Sardegna. Per mettere a punto questo strumento i curatori si sono mossi lungo due linee operative parallele: l'una, partendo dallo spoglio della bibliografia riguardante la storia culturale sarda, ha prodotto la catalogazione di buona parte dell'edito; l'altra, avviando una disamina sistematica della documentazione archivistica, ha portato all'individuazione e alla pubblicazione di numerose testimonianze inedite.
Books --- Libraries --- Readers --- History --- Books and reading --- Manuscripts --- 091 <45> --- 091 <45 SARDEGNA> Handschriftenkunde. Handschriftencatalogi--Italië--SARDEGNA --- Handschriftenkunde. Handschriftencatalogi--Italië--SARDEGNA --- 091 <45> Handschriftenkunde. Handschriftencatalogi--Italië --- Handschriftenkunde. Handschriftencatalogi--Italië --- Codices --- Nonbook materials --- Archival materials --- Charters --- Codicology --- Diplomatics --- Illumination of books and manuscripts --- Paleography --- Transmission of texts --- Appraisal of books --- Choice of books --- Evaluation of literature --- Literature --- Reading, Choice of --- Reading and books --- Reading habits --- Reading public --- Reading --- Reading interests --- Reading promotion --- Documentation --- Public institutions --- Librarians --- History. --- Appraisal --- Evaluation --- Books - Italy - Sardinia - Catalogs --- Libraries - Italy - Sardinia - Catalogs --- Readers - History --- Books - History - 1450-1600 --- Libraries - History - 1400-1600 --- Sardegna --- Bibliothèques
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Classical philology. --- Classical philology --- Greek literature --- Philologie ancienne --- Littérature grecque --- Study and teaching. --- History and criticism. --- Etude et enseignement --- Histoire et critique --- Gentili, Bruno. --- Littérature grecque
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Sociology of cultural policy --- History of Italy --- patronage --- secretaries [clerical workers] --- courtiers --- anno 1500-1599 --- Politique culturelle --- Arts et politique --- Vie intellectuelle --- kunst en politiek
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Scavi stratigrafici recentissimi o tuttora in corso hanno sconvolto la datazione di importanti cinte arcaiche del Latium vetus e dell'Etruria meridionale. D'altra parte, se gli anni '70 e '80 segnano l'età dell'oro per l'esplorazione archeologica delle mura arcaiche nel Lazio, occorre tuttavia ammettere che i risultati degli scavi effettuati all'epoca sono rimasti in gran parte inediti: la cronologia delle opere si trova così sempre più esposta alla critica da parte degli storici. Partendo da questa duplice costatazione, le Giornate di Studio dedicate nel 2013 alle fortificazioni arcaiche del Latium vetus e dell'Etruria meridionale furono incentrate sull'obiettivo di arricchire, con dati di scavo finora inediti, la base dei punti fermi per la cronologia delle mura. La scelta dei siti ritenuti per le Giornate risponde a tale esigenza: Veio, Castellina del Marangone, Gabii, Colle Rotondo, Ficana, Laurentina Acqua Acetosa, Lavinium, Satricum e Collatia-La Rustica. L'approccio archeologico venne prolungato da una riflessione sull'emergere delle città arcaiche nell'Italia centrale tirrenica, allargando il discorso ad altre aree europee (Grecia, Europa centrale e Gallia). Gli Atti di queste Giornate, raccogliendo quindici contributi, intendono valorizzare una documentazione poco conosciuta ed inserire nuovamente le cinte murarie arcaiche nell'ambito delle ricerche riguardanti un fenomeno maggiore della storia dell'area tosco-laziale, quello del processo di urbanizzazione prima dell'500 a.C.
Fortification --- Excavations (Archaeology) --- Fortifications --- Fouilles (Archéologie) --- Italy --- Italie --- Antiquities --- Antiquités --- Roman history --- Archeology --- Conferences - Meetings --- Rome ancienne --- --Archéologie --- --Fortification --- --Colloque --- --2013 --- --Rome --- --actes --- --Roman history --- Fouilles (Archéologie) --- Antiquités --- --Conferences - Meetings --- Archéologie --- Colloque --- Lazio --- Rome --- Stratigraphie en archéologie. --- Murs --- Urbanisation --- Antiquités étrusques. --- Étrurie.
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